Garbatella Addormentata
Ho sempre pensato che la dimensione sospesa della notte e i suoi tempi tranquilli e dilatati fossero i più adatti a raccontare la mia visione della Garbatella, quartiere straordinario che frequento da una quindicina d'anni e che ogni volta mi accoglie con il calore un po' sornione che qualcuno afferma essere la cifra perduta della romanità più autentica. Non sono tra coloro che credono che catturare il "genius loci" sia faccenda che possa risolversi nel corso di una passeggiata con la macchina fotografica al collo; sono convinto, anzi, che i luoghi parlino dei loro segreti più intimi solo agli occhi dei bambini, e che chi solo è nato in un quartiere possa farsi pieno interprete del suo spirito. A queste fotografie piacerebbe più semplicemente evocare il senso di serenità e il piacere quasi fisico che ho provato e provo a passeggiare di notte per le strade e i cortili della Garbatella, ad incontrare gli abitanti che si fermano a parlare e mi indicano i luoghi che vale la pena riprendere mentre i loro cani impazienti tirano il guinzaglio; ad accettare la compagnia dei gatti, silenziosi come la notte; dapprima ombre nelle ombre, poi osservatori curiosi di questo essere a tre occhi che si muove lento, fino a mettersi in narcisisticamente posa e lasciarsi trasformare in pacifici mostriciattoli con le teste moltiplicate dalle lunghe esposizioni. Minuscoli Cerbero a guardia del loro tranquillo eden notturno. Né loro né i loro padroni si vedono in queste immagini; eppure esse sono intrise della loro umanità. A questi miei squisiti ospiti, uomini e animali, e alla loro cura per questo luogo, è dedicato il mio progetto.
Anno: 2019
Località: Quartiere Garbatella, Roma
© Giovanni Cappiello